Isaia 60:17-22
Nuova Riveduta 2006
17 Invece di bronzo farò affluire oro, invece di ferro farò affluire argento, invece di legno, bronzo, e invece di pietre, ferro; io ti darò per magistrato la pace, per governatore la giustizia.
18 Non si udrà più parlare di violenza nel tuo paese, di devastazione e di rovina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura “Salvezza” e le tue porte “Lode”.
19 Non più il sole sarà la tua luce, nel giorno, e non più la luna t’illuminerà con il suo chiarore; ma il Signore sarà la tua luce perenne, il tuo Dio sarà la tua gloria.
20 Il tuo sole non tramonterà più, la tua luna non si oscurerà più; poiché il Signore sarà la tua luce perenne, i giorni del tuo lutto saranno finiti.
21 Il tuo popolo sarà tutto un popolo di giusti; essi possederanno il paese per sempre; essi, che sono il germoglio da me piantato, l’opera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.
22 Il più piccolo diventerà un migliaio; il minimo, una nazione potente. Io, il Signore, affretterò le cose a suo tempo».
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Apocalisse 21:10-27
Nuova Riveduta 2006
10 Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme[a], che scendeva dal cielo da presso Dio, 11 con la gloria di Dio. Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino. 12 Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d’Israele. 13 Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente. 14 Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi dei[b] dodici apostoli dell’Agnello.
15 E colui che mi parlava aveva come misura una canna d’oro[c], per misurare la città, le sue porte e le sue mura. 16 E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi[d]; la lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali. 17 Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti[e], a misura d’uomo, adoperata dall’angelo.
18 Le mura erano costruite con diaspro e la città era d’oro puro, simile a terso cristallo. 19 I fondamenti delle mura della città erano adorni d’ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo, di zaffiro; il terzo, di calcedonio; il quarto, di smeraldo; 20 il quinto, di sardonico; il sesto, di sardio; il settimo, di crisòlito; l’ottavo, di berillo; il nono, di topazio; il decimo, di crisopazio; l’undicesimo, di giacinto; il dodicesimo, di ametista. 21 Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d’oro puro, simile a cristallo trasparente.
22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illuminino[f], perché la gloria di Dio la illumina, e l’Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno[g] alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria[h]. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); 26 e in lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni. 27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.
Read full chapterFootnotes
- Apocalisse 21:10 TR e M la grande città, la santa Gerusalemme…
- Apocalisse 21:14 TR i nomi dei…
- Apocalisse 21:15 TR aveva una canna d’oro…
- Apocalisse 21:16 Dodicimila stadi, cioè duemiladuecentoventi chilometri (uno stadio equivale a centottantacinque metri).
- Apocalisse 21:17 Centoquarantaquattro cubiti, cioè circa settantanove metri (un cubito equivale a circa cinquantacinque centimetri).
- Apocalisse 21:23 TR che risplendano in essa.
- Apocalisse 21:24 TR le nazioni di quelli che sono salvati cammineranno…
- Apocalisse 21:24 +Is 60:3, 5; TR la loro gloria e onore; M gloria e onore delle nazioni.
Romani 8:31
Nuova Riveduta 2006
31 Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?
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Romani 8:33
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33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
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Romani 8:37
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37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
Read full chapterCopyright © 2006 Società Biblica di Ginevra